Il viaggio ad Amburgo nasce dalla voglia di scrivere delle impressioni su questa città in cui sono arrivata a metà dell’estate, anche se, aimè, avrei preferito passare l’estate al caldo in Italia! Se vi state chiedendo cosa ci sono venuta a fare…ebbene non il “famoso” Erasmus, ma quasi: il “meno famoso” Leonardo, stesso principio, ma stage in azienda invece che esami all’università.
Ti farò fare un giro facendo tappe con la metropolitana, ma se preferite la bicicletta puoi sempre caricare la bici nei vagoni, secondo usanza del posto!
Primo giorno: dall'aereoporto arrivo con le mie valigie ad Eppendorf, quartierino residenziale molto carino non lontano dall’Alster, il bellissimo lago nel cuore della città, nel B&B che mi avrebbe ospitato per qualche giorno e che alla fine è diventato la mia casa. Cosa mi colpisce subito? Il canale che scorre lento proprio sotto la mia finestra: di canali e acqua ad Amburgo ne avrei visti molti nei giorni e nei mesi successivi, in estate spesso attraversati da canoe, che i turisti possono noleggiare per godersi panorami insoliti della città.
A sera, decido di fare un primo tuffo in città: non ho idea di dove andare…cartina alla mano, scelgo una meta che mi sembra più o meno “il centro”. Metropolitana, fermata “St.Pauli”. Chi di voi è già stato ad Amburgo capirà al volo che mi ero sbagliata e che non si tratta esattamente di centro storico. E’ quello che ho scoperto io con grande stupore iniziando a camminare lungo la Reeperbahn: insegne luminose, caos, vetrine illuminate…tutto normale? No! Perché a prima vista tutto è all'insegna delle “luci rosse”: cabaret, table-dance, sexy shop e vetrine piene di oggetti vari, seri o umoristici. Sono rimasta un po’ scioccata, io che della città non sapevo nulla, questo proprio non me l'aspettavo, non ad Amburgo almeno! Poi ho scoperto che è proprio intorno alla Reeperbahn la classica vita notturna: non solo sotto l'aspetto “a luci rosse”, ma è una strada dove veramente trovi di tutto e incontri ogni tipo di persone. Gruppi di giovani e giovanissimi che vanno nei disco-pub e nelle discoteche, coppie più o meno avanti con gli anni che curiosano nei locali e nei negozi, gruppi di uomini “in viaggio di lavoro” che si guardano intorno sconcertati ma si lasciano andare! Vi si respira un'aria di grande euforia nel week-end!
Siamo in tema di vita notturna? Voglia di cambiare zona? Di nuovo metro, fermata Sternschanze. Qui siamo in quello che per me è il tipico quartiere per l'uscita serale studentesca: piccoli pub e birrerie, luci soffuse, bella musica, un centro sociale. Attenzione: non tutto all'insegna del “Deutschland”, ma tanti locali e negozi “etnici”, come del resto in tutta Amburgo. Gli spagnoli, i portoghesi, il ristorante italiano, le specialità turche e greche, manca il sushi, ma per questo c'è tutto il resto della città! Oh, pensando alle etnie la mia mente ha fatto un piccolo “salto” in un'altra zona di Amburgo: anche andare ad Ottensen, soprattutto di giorno, significa finire in strade che molto ricordano una cittadina di provincia più che una grande “Stadt”. Caffé, bancarelle di frutta, vestiti “etnici”, molto movimento!
Luce del sole e nuovo giorno: fuori dal vagone a Landungsbrücken! Siamo al porto sull'Elba, grande fermento: sulla sponda di fronte il porto commerciale con navi, container e gru, su questo lato traghetti e battelli-ristorante, la nave museo, turisti e cartoline (ahem!, soprattutto ad agosto), botteghini-ristorante di pesce e patate. La camminata lungo il fiume è per me uno spettacolo! A sinistra la Speicherstadt, il quartiere-magazzino sul fiume: vecchi granai e depositi nel vecchio stile, alti e stretti di mattoni rossi che scendono sul fiume vicino a nuovi e moderni palazzi con vetrate. Questa è una delle parti che personalmente trovo più affascinanti in città: i nuovi palazzi di vetro “passen gut” stanno benissimo accanto ai vecchi edifici, tutti riflessi su un canale tranquillo. Lo spettacolo è anche bellissimo dal livello “aereo” se si monta di nuovo in metropolitana (sopraelevata) e si va verso il municipio…prossima fermata: Rathaus (il municipio).
Bellissimo palazzo, il municipio mi ha subito ricordato quello di Monaco, anche se meno “fiorito”. Da qui partono le strade “commerciali” che di sabato sono affollatissime…impossibile riuscire a misurarsi vestiti nei camerini delle catene di negozi multi-piano che ci sono ogni dieci metri. Ma evitate questa zona la domenica: un deserto…dove finiscono tutti?!
Poco interessati allo shopping? Questa volta a piedi, vi faccio deviare verso l'Alster. Un lago al centro di una città è stato per me uno spettacolo nuovo, soprattutto in agosto quando era ancora pieno di piccole barche a vela e canoe. Se si resta sulla sponda del centro, però, non si vede la parte più grande e bella, quella al di là del ponte, lungo le cui sponde verdi anch’io (ebbene si!) sono andata a fare jogging con gli amburghesi, che continuano anche con il freddo mentre io, (sarà italianità o semplicemente comodità?!) rinuncio e passo alla palestra coperta!
A queste impressioni ora si continuano ad aggiungere sensazioni legate all'arrivo del Natale…ieri hanno aperto i mercatini…ad Ottensen e nella piazza del municipio…. l'atmosfera è veramente molto bella!